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1922_08_02 L'attività del cuore


Ани

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21. L'attività del cuore

 

   Preghiera segreta

Sono stati letti i temi sull'argomento: Il ruolo del cuore.

Per la prossima volta scrivete qualcosa sul tema: Il significato dell'occhio umano.

Quando avete scritto i temi sulla funzione del cuore vi siete soffermati a pensare al centro del vostro cuore? Quando il cuore smette di battere, la vita fisica si ferma. Quando il cuore smette di sentire, si ferma anche la vita astrale.

Ora vi darò un compito da fare per tutta la settimana. Al mattino, prima di pranzo e prima di cena pronuncerete le seguenti parole: «Dio, crea in me un cuore puro e santo!». Dopo aver pronunciato queste parole, rifletterete per cinque minuti sul cuore.

Alcuni dicono che il cuore è un tempio e altri che è un altare di Dio. Come intendono i poeti il cuore, come un tempio o come un altare? Questo dimostra che gli uomini danno grande valore al cuore. Qual è il ruolo del cuore nell'organismo? È molto semplice: quello di pompare il sangue affinché questo possa circolare in tutto l'organismo. In questo senso il cuore gioca un ruolo di conduttore. Il cuore ha una grandezza determinata con precisione matematica, e in base a questa viene determinata anche la sua funzione. Fra la funzione fisica e quella spirituale del cuore esiste una certa relazione. Come organo fisico il cuore è piccolo, ma dal punto di vista spirituale gli uomini gli attribuiscono grande importanza e di conseguenza esso diventa il padrone anche lì dove non ne ha il diritto. Questa è una situazione scorretta: soltanto lo spirito umano può essere il padrone di ogni cosa.

Vi porrò la seguente domanda: chi prova i sentimenti, il cuore o lo spirito? Come spiegano gli psicologi odierni il ruolo del cuore nel mondo spirituale? Come una serie di manifestazioni, di stati del sistema nervoso. Quando si parla del ruolo psicologico del cuore gli uomini gli passano accanto e se ne vanno, come escursionisti, senza approfondire la sua vita interiore. Molti degli escursionisti odierni, quando vanno in montagna, raccolgono e mangiano i mirtilli, senza pensare che potrebbero anche metterli da parte per l'inverno. Essi dicono: «Quando verrà l'inverno allora penseremo a dove comprare i mirtilli». Sì, ma allora non li troverete. È necessaria una scorta per il cuore, così come la brava casalinga mette da parte le scorte di frutta varia per l'inverno.

Si dice che il cuore sia un tempio di Dio. Ma ogni tempio ha bisogno di un altare, che è il focolare del tempio. Anche del corpo umano si dice che sia un tempio di Dio. Il focolare di questo tempio è il cuore, in cui arde costantemente un fuoco. Perché è necessario questo fuoco? Con il fuoco gli uomini si scaldano, cucinano, fanno bollire l'acqua e così via. Se tenete a mente la funzione del fuoco nel focolare, individuerete qual è la funzione del cuore in qualità di focolare del Tempio divino. Quando fuori fa caldo il fuoco viene spento, ma il focolare resta. Quindi, d'estate gli uomini si riscaldano anche senza fuoco.

Abbiamo detto che quando il cuore fisico smette di battere, cessa anche la vita fisica. Quando i sentimenti e l'attività del sentire nell'uomo si arrestano, cessa anche la vita astrale. Quando la vita astrale si ferma l'uomo cade in uno stato di sonno simile a quello indotto da un'anestesia. Allo stesso modo, il fumo e diversi tipi di gas possono stordire l'uomo. Quando a casa di qualcuno la canna fumaria del camino non tira bene, la casa si riempie di fumo e occorre aprire le finestre per farlo uscire. Per l'uomo non è possibile respirare fumo, quindi ogni cattiva disposizione indica che nel cuore dell'uomo c'è del fumo. Perché? Perché la canna fumaria del vostro cuore, del vostro camino è ostruita.

Gli uomini dicono che tutto dipende dal cuore ma, quando provano stati interiori pesanti, ne cercano le cause altrove. Io entro nella loro casa, vedo che essa è piena di fumo e dico: pulite le vostre canne fumarie, oppure, se sono rotte, aggiustatele! Si può dire la stessa cosa del cuore. Se sperimentate stati interiori pesanti, dico: pulite la canna fumaria del vostro cuore! Riflettete un po' su questo e datevi una risposta: qual è e dove si trova la canna fumaria del cuore? Risponderete a questa domanda quando inizierete a studiare i corpi dell'uomo: quello fisico, quello astrale, quello mentale e quello causale. Così come il corpo fisico ha una sua fisiologia e anatomia, anche i corpi astrale, mentale e causale hanno una loro fisiologia e anatomia. La fisiologia e l'anatomia dei corpi più elevati è simile a quella del corpo fisico, tuttavia, quando l'uomo fa certe analogie, esse devono essere veritiere. Se le analogie sono corrette nelle loro correlazioni, allora l'uomo sentirà intuitivamente dentro di sé un'intima armonia, un'intima contentezza. Ad esempio, qualcuno scrive una poesia, la legge una o due volte, ma qualcosa non gli piace. La sistema un po', la rilegge di nuovo e poi la lascia decantare per un po' di tempo. Quindi la legge ancora e a quel punto trova che è migliorata e gli piace. Questo dimostra che nell'uomo vi è un certo senso che stabilisce quali cose siano corrette e quali no.

Da questo punto di vista, in qualità di allievi dovete sviluppare la vostra intuizione, grazie alla quale potrete ragionevolmente valutare quali situazioni siano veritiere e quali no. Se la vostra intuizione è ben sviluppata, quando scrivete qualcosa su un certo argomento, così come per oggi dovevate scrivere qualcosa sul cuore, lo leggerete due o tre volte e saprete subito valutare se avete scritto il tema correttamente oppure no. Se il vostro lavoro è buono, sarete contenti sia voi sia quelli che lo ascolteranno. Se voi per primi non siete contenti di quello che avete scritto, in nessun modo potrete aspettarvi che ne saranno contenti gli altri. Quando avete svolto il tema sul cuore dovevate chiedervi se il vostro cuore è sano, se sente in modo corretto. In seguito dovevate esaminare quante divisioni presenta da un punto di vista anatomico, e poi dovevate passare al cuore astrale, al cuore spirituale, pensarci su e quindi scrivere il tema. Questo significa pensare correttamente. Gli uomini odierni non riflettono profondamente. Immaginate che qualcuno vi dica che siete un uomo cattivo. Ha detto una cosa giusta? Se non riflettete profondamente sulle cose, prenderete quelle parole come assolute e vi rattristerete. Se invece foste al servizio di un padrone, egli vi dicesse di andare nel campo a zappare e voi rifiutaste di eseguire il suo ordine, dico: voi siete un uomo cattivo per quanto riguarda il vostro servizio, ma non anche per quanto riguarda la vostra vita. Se il servo non va ad arare e a seminare il campo, non adempie uno dei suoi compiti più importanti.

Chiedo: farebbe differenza se il servo seminasse tutto il campo oppure seminasse un solo chicco di grano? Chi è pronto a seminare un singolo chicco di grano sarà pronto a seminare anche tutto il campo. Chi non può seminare un chicco di grano non sarà in grado di seminare neanche tutto il campo. Quindi, quando diciamo che un uomo è cattivo, intendiamo che egli è cattivo solo rispetto a un certo momento, ma non anche rispetto a un momento passato o futuro. Egli è cattivo finché si protrae la sua cattiva azione. Nel momento successivo, quando si impegnerà in qualche pensiero o atto buono e nobile, egli sarà un uomo buono. Ecco perché, quando parliamo del bene o del male da un punto di vista occulto, intendiamo solo un momento specifico, che può durare pochi minuti, qualche ora o anni interi, ma dopo si modifica. L'uomo non può essere esclusivamente buono o cattivo per tutta la sua vita. Il lupo, che è comunemente ritenuto crudele, a volte manifesta una certa nobiltà. Quando entra in un gregge egli spinge col muso ora una pecora, ora un'altra, passandogli accanto senza provocargli alcun danno. In simili casi i pastori dicono che a questo lupo è successo qualcosa di particolare, che gli si è chiusa la bocca e non ha potuto attaccare neanche una pecora. No, questo lupo ha manifestato nobiltà. Nel dare una spintarella a qualche pecora ha pensato qualcosa e ha detto: «Su, per questa volta vi lascio andare». Quando il lupo entra in un gregge può comportarsi in tre modi diversi: può strangolare le pecore, oppure può graffiarle con i suoi artigli, spaventandole, per poi scappare via, oppure gli dà qualche spinta, senza strangolarle, e poi lascia il gregge senza causare alcun danno.

La stessa cosa si può dire anche dell'uomo. Quando manifesta il male in sé, egli strangola le persone, oppure semplicemente le graffia con le unghie, spaventandole, oppure dà loro qualche piccola spinta, le scuote e poi scappa via. Quindi, quando dite che un uomo è cattivo, occorre sapere con precisione a quale di queste tre situazioni vi riferiate. Ecco perché il male e il bene sono grandezze relative. Le cose relative vengono determinate dal tempo durante il quale la loro energia e la loro azione si modificano. Se si dice di qualcuno che non può fare del male, è perché la possibilità di compiere il male è determinata astrologicamente dall'influenza di certi pianeti sull'uomo. Detto in parole povere, ciò significa che ci sono condizioni in cui l'uomo può compiere il male. Al di fuori di queste condizioni, la porta che conduce verso le cattive azioni si chiude. Trovandosi davanti a una porta chiusa, questa energia comincia a battere, a picchiare alla porta, ma dal momento che essa non si apre, l'energia cambia la propria direzione e l'uomo comincia a manifestare il bene. La stessa legge vale anche per il bene. Dunque, l'uomo non si trova sempre nelle condizioni di compiere il bene, né in quelle di compiere il male.

Quando svolgerete il tema sull'occhio, pensate bene alle ricchezze che acquisite grazie all'occhio. Pensate ai beni che acquisite grazie all'occhio come anche ai beni che acquisite grazie al cuore. Fate delle osservazioni scientifiche su voi stessi, per distinguere gli stati che attraversate, come anche gli effetti che questi stati hanno su di voi. Ad esempio, contate quante volte batte il vostro cuore quando siete in una buona disposizione di spirito; poi contate quante volte batte il vostro cuore quando sperimentate una grande gioia o una grande tristezza. È interessante constatare come varia il battito cardiaco durante i diversi stati d'animo che attraversate. In questo modo ricaverete una serie di dati matematici coi quali potrete lavorare. Poi studiate se il vostro ritmo cardiaco è regolare o meno, se è lungo o corto. Dal ritmo del cuore determinerete i vostri stati d'animo. Solo in questo modo avrete accesso a dati concreti che potrete applicare nella vostra vita, altrimenti vi limiterete a raccogliere delle ricchezze, a metterle in banca e a contarle senza sapere come si possono acquisire. No, se diventate banchieri dovrete zappare, arare, e seminare il campo per imparare come si acquisisce la ricchezza. Chi non ha raccolto quella ricchezza attraverso il lavoro e gli sforzi può solo vantarsi di avere a disposizione parecchie migliaia di leva, ma una simile ricchezza è pericolosa.

Poiché in qualità di allievi della Scuola occulta vi vengono date molte conoscenze, per voi esiste un pericolo di sovraccarico, di dispersione. Quando vengono insegnate molte materie, l'attenzione dell'allievo si può disperdere, e di conseguenza egli non sentirà, non capirà o non recepirà molte cose. Sentirà esteriormente, ma interiormente non potrà recepire. In questa condizione, per quanto si possa parlare a un uomo, egli non potrà capire: somiglierà a un giovane che ha organizzato un appuntamento con la propria amata e riesce a pensare soltanto a quel futuro incontro. Qualsiasi cosa gli venga detta, egli pensa soltanto all'incontro. Anche l'uomo affamato si trova nella stessa situazione: gli parlate di questo e di quello, ma lui pensa soltanto al cibo. Quindi, quando la coscienza dell'uomo è occupata da qualche pensiero, egli non potrà capire molte cose e queste gli sfuggiranno. A volte anche la vostra coscienza è occupata da questioni marginali che vi impediscono di comprendere le cose correttamente. Leggete qualche poeta e vi riempite di ammirazione, di meraviglia, pensate a cosa abbia voluto esprimere con quella poesia. Che cosa ha voluto esprimere? Stava vivendo certi dispiaceri, che ha mascherato un po', e voi pensate che nel suo pensiero si nasconda una grande profondità. Un'altra volta si è ispirato a qualcosa, è rimasto affascinato da qualcosa, e voi vi meravigliate del suo pensiero. Egli ha espresso la sua meraviglia, niente più. Questi sono pensieri secondari che non hanno niente in comune con la materia principale. Quando descrive i propri dispiaceri il poeta passa attraverso certi stati di malessere. Quando descrive ciò che lo affascina egli è guarito, ha ricevuto un aiuto di alcune migliaia di leva ed è andato all'estero a fare un giro. È un vero poeta chi vede le cose da un punto di vista divino e le applica nella propria vita. Il vero poeta descrive le cose nella loro realtà, senza essere guidato dai propri stati d'animo personali. La stessa cosa vale per la musica e per l'arte.

Ora voglio che, quando riflettete su qualcosa, non vi aspettiate nulla, né pensiate che ci si aspetti qualcosa da voi. Quando anche io mi trattengo dal parlarvi concretamente, il motivo è che finora non ho incontrato alcun uomo la cui coscienza fosse pulita come il sole, senza alcuna macchia. Solamente gli uomini che hanno una coscienza pulita possono recepire le cose così come vengono poste nel mondo divino, o così come sono nella natura intelligente.

Quindi, in qualità di allievi della Scuola occulta, dovete ripulire la vostra coscienza in modo che tutto ciò che ricevete possa imprimervisi. Dovete chiudere tutte le comunicazioni telefoniche con il mondo esterno e dovete dire: «Possiamo ricevere solo dall'interno e non dall'esterno». Adesso, invece, quando entrate in classe vi occupate solo dei campanelli: suonano qui, suonano là e voi vi alzate, andate via, rientrate, e la materia che vi viene insegnata rimane incompresa. Come potete comprendere la materia occupandovi soltanto dei campanelli?

Il primo compito di un allievo della Scuola occulta è quello di imparare a chiudere i centralini telefonici. Quando qualcuno chiama a uno dei vostri centralini, direte: «Scusate i miei fili sono interrotti». – «Come? Perché?». – «Si sono interrotti a causa della Scienza occulta della quale mi sto occupando adesso a Scuola. Quando terminerò la mia lezione potrò di nuovo ricevere e trasmettere messaggi con il mondo esterno. Finché sono in classe non dovete disturbarmi, aspetterete che termini la mia lezione. Quando finirò, allora mi direte ciò che dovevate. Fino a quell'ora aspetterete fuori».

21a lezione del Maestro, tenuta il 2 agosto 1922 a Sofia

 

Il testo bulgaro originale utilizzato per questa traduzione si trova nel libro

Противоречия в живота Лекции от Учителя на Младежкия окултен клас – година I - 1922, том II

(Le contraddizioni nella vita - Lezioni del Maestro per la Classe occulta dei giovani – anno I - 1922, vol. II)

Prima edizione a stampa, Sofia, 1934 (pagg. 99-107).

 

Traduzione a cura di Valentina Gencheva e Michele Antonio Salvemini

per contatti: info.traduzionifraterne@gmail.com

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